O Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita, mi ha sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un “altro mondo” il mondo dei malati. Un’esperienza dura, Signore, una realtà difficile da accettare. Eppure, Signore, ti ringrazio proprio per questa malattia: mi ha fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita, mi ha liberato da tante illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che sono non mi appartiene, è un tuo dono. Ho scoperto che cosa vuoi dire “dipendere”, aver bisogno di tutto e di tutti, non poter far nulla da solo. Ho provato la solitudine, l’angoscia, la disperazione, ma anche l’affetto, l’amore, l’amicizia di tante persone. Signore, anche se mi è difficile, ti dico: sia fatta la tua volontà! Ti offro le mie sofferenze le unisco a quelle di Cristo. Ti prego: benedici tutte le persone che mi assistono e tutti quelli che soffrono con me. E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli altri.